Oggi la famiglia è il risultato delle tante evoluzioni e difficoltà che ha subito nel tempo, dovute al cambiamento della società in termini di cultura, educazione, lavoro, economia e capacità relazionali.
Cosa significa tutto questo?
Se pensiamo a quando, negli anni passati, la donna aveva come unica “responsabilità” l’accudimento dei figli e della propria casa, si evidenzia subito il primo fondamentale cambiamento dell’assetto famigliare di oggi: il soggetto donna-mamma-moglie che evolve in donna-mamma-moglie-manager (o comunque donna lavoratrice). La prima passava il suo tempo in casa occupandosi appunto delle necessità della stessa, mentre la seconda passa la maggior parte del suo tempo fuori casa per lavoro.
Un esempio calzante viene dal mondo delle cartoni animati, che propongono modelli legati alla cultura storica in cui nascono: Biancaneve nel 1937 era intenta a rassettare la casa dei nanetti, proponendo di essere ospitata in cambio di cure domestiche (rifare i letti, cucinare, riordinare..),mentre aspetta il suo principe azzurro. Belle della “Bella e la Bestia”, nel 1991 è, invece, incuriosita dal mondo, per niente interessata dai baldi giovani muscolosi, appassionata dalla lettura. Concentrandosi ora sul pubblico che ascolta queste favole, cioè i bambini, è semplice capire che ciò che gli viene proposta è un idea di donna che sicuramente muta nel tempo.
I motivi di questo mutamento sono vari qui ne riportiamo solo alcuni: la donna ha conquistato man mano una sua dimensione attraverso anche il movimento del femminismo, che ha portato alla luce importanti problemi e svolte; relativamente ai figli non c’è più, come era una volta, l’esaltazione del figlio primogenito maschio, ma al contrario in tutte le famiglie si cerca di bilanciare le attenzioni; la scuola è divenuta istruzione per “tutti”, non solo per chi è benestante, quindi i nostri figli non sono come i figli di ieri, lavoratori a 15 anni; la figura paterna è cambiata forse non in termini di presenza, poiché gli uomini hanno orari di lavoro generalmente più lunghi delle donne, ma sicuramente in qualità: sono sempre più frequenti i papà che accompagnano i loro piccoli al nido, che giocano con loro quando rientrano, che cambiano i pannolini. Infine, la situazione economica attuale che comporta la necessità di lavorare per entrambi i membri della coppia genitoriale.
In risposta a questi cambiamenti, diviene necessario una riflessione in merito al mutamento del ruolo educativo dei genitori e, spesso, della famiglia allargata.
In questa sede, vogliamo mettere in evidenza un evento, promosso dal Comune di Zagarolo e attuato dalla Cooperativa Sociale “Girotondo”, denominata “Scuola per la Famiglia” che prevede otto incontri gratuiti con esperti del settore, per condividere tale riflessione, in uno spazio, che prevede inoltre un servizio baby-parking gratuito per i partecipanti al corso. Gli incontri prevedono le seguenti date:
- 11 febbraio: famiglia soggetto sociale e politico;
- 18 febbraio: la comunicazione nella coppia e in famiglia tra crisi e nuova responsabilità;
- 25 febbraio: famiglia ed economia: dare o avere?
- 4 marzo: educazione come processo di crescita della persona (relazione-figli nelle fasi del ciclo vitale);
- 15 marzo: famiglia e le altre agenzie: scuola, sport, religione ecc..
- 18 marzo: essere famiglia in una società complessa (valori, strumenti, progetti);
- 25 marzo: educare e stili: autorità, autorevolezza, apertura, chiusura, uguali, diversi?
- 1 aprile: famiglia e le sfide complesse: separazione, malattie, ecc..
di Michela Merlo, Anna Maria Serio, Angela di Cola, Federica Petricola